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Episode i pt.7 Final Fantasy XIII

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Certo, che lo sapevo.
Ovviamente sapevo già cos'era successo.
Ma nel vederlo coi miei occhi, mi sentii...confusa. Persa.
Sapendo ciò che era reale.
Ma, proprio perché è vero, ora so che ci sono delle cose che posso fare.
Posso cambiarle, non guardale solo accadere.
Allora avevo provato forza, e coraggio.

Serah sollevò il capo, e guardò Cocoon, a pezzi e decadente.
E il cristallo che lo supportava.

Chissà che genere di sogno starà facendo Vanille? Osservare tutti,
come quando io ero un cristallo...lo starà facendo anche lei?

Le memorie di ciò che era successo dopo essere diventata un cristallo
erano confuse, ma ricordava tutto ciò che era successo al Lago Bresha.
Snow era rimasto al suo fianco. Si era sentita inutile, ma Snow era lì.
Magari era perché portava con se quella lacrima di cristallo, se poteva sentire
la sua voce, e vedere ciò che lui vedeva.
Tutti coloro che diventavano un cristallo avevano sogni diversi. A quanto pare
quel bambino, Dajh, aveva sognato di giocare con tanti, tanti Chocobo.
Magari era stato il piccolo Choboco a dargli quel sogno. Oppure suo padre, qual' era
il suo nome? Sazh? Il quale voleva mostrargli un sacco di sogni fantastici.
Forse era vero.
Snow voleva che fosse con loro così intensamente, che aveva fatto quei sogni.
E forse, un po' perché anche lei desiderava fosse così in realtà... anche se, in verità
non poteva saperlo.
Essere a fianco di Snow nei suoi sogni l'aveva aiutata, calmata.
Se fosse rimasta in un tale sonno, freddo e solitario per così tanto tempo, il suo cuore
si sarebbe spezzato prima di poter avere una possibilità di risvegliarsi.

Sperava che Vanille stesse facendo degli splendidi sogni. Anche se solo nei loro cuori,
Serah sperava che potessero essere tutti assieme.
"Stiamo uh, partendo per un lungo viaggio. Andiamo." La voce di Sazh la riportò
alla realtà. Dajh stava ridendo, tenendo la mano di Serah.
"Ciao ciao! Ci vediamo!"
"Arrivederci Dajh. Spero di rivederti presto."

Ricordò quando si era risvegliata, la prima cosa che aveva visto era stato il sorriso
di quel ragazzino, ed il suo innocente chiacchierio. Gli aveva preso la mano, e
avevano messo piede su Gran Pulse per la prima volta. Tornavano alla realtà.
Grazie, sussurrò Serah, e sorrise.
Il soldato chiamò Sazh per farlo muovere.
"Forza, papà deve andare." disse Sazh, sbrigandosi.
"Se ne vanno..." sussurrò Hope, a fianco a lei.
Poi, un altro soldato corse verso di loro.
"Ehi, abbiamo trovato tuo padre. Arriverà con il prossimo volo, uno per i rifornimenti."
"Mio padre!?"
"Si, sarà qui tra pochi minuti."
Non molti sapevano che Bartholomew Estheim--il padre di Hope--era il padre di un l'Cie.
Ma c'erano persone che lo sapevano. Probabilmente era stato messo su un volo
del genere per evitare di vedere qualcuno che lo potesse riconoscere.

"Quando atterrerà, faremo in modo che possiate vedervi da un'altra parte."
" Grazie...grazie mille."
" Non c'è bisogno che mi ringrazi, ma dobbiamo sbrigarci. Dobbiamo usare
a nostro vantaggio la confusione all'atterraggio in modo che possiate fuggire."
Il soldato lo sbrigò, e finalmente Hope partì. Non aveva tempo per parole d'addio,
solo un incrocio di sguardi e un breve cenno.
"Se ne stanno andando tutti così in fretta..." Disse Snow, tristemente.
Aveva sempre odiato rimanere solo.
"Si, è triste ma... ora staranno con le loro famiglie."
"Si... Lo so. Evviva evviva."

Anche se ognuno stava andando per la propria strada, nulla cambiava il fatto
che avevano viaggiato insieme. Non importava quanto fossero lontani,
sarebbero rimasti collegati.
Come Vanille e Fang, addormentate nel cristallo.
"Ma sai, non è la fine."

No, era solo l'inizio.

Ognuno sarebbe andato per la propria strada, tenendo per mano le persone
a loro più care mentre avanzavano verso il loro futuro.
Si...anch'io posso fare qualcosa.
"Um, Snow...stavo pensando. Credo...di voler diventare un'insegnante."
"Vuoi essere una maestra?"
"Si. Certo, ora non ci sono scuole, nemmeno delle case...ma ci sono molti
bambini. Avremo bisogno di scuole e insegnanti."
Aveva pensato a lungo su cosa potesse fare. Se poteva fare qualcosa
per il loro paradiso perduto. Questa era la sua risposta.
"Quando gli insegnerò, dovrò essere in grado di dir loro...perché Cocoon
è caduto, cos'è successo esattamente..."

Avevano vissuto accettando ciò che i fal'Cie davano loro. Avevano vissuto
le loro vite, senza farsi domande sulla falsità del loro paradiso.
Era stato uno sbaglio.
Serah voleva che i bambini vivessero per loro stessi su Gran Pulse,
farcela con le proprie forze.

"Dopo dieci o vent'anni, tutti questi bambini saranno adulti. Saranno
in grado di aiutare a costruire la nostra nuova città. Inizialmente noi riusciremo
a crearne solo una piccola, ma con il loro aiuto crescerà."
"Hm...credo che ti si addica." annuì Snow, sorridendo. "Vuoi creare il futuro."

Almeno alcuni bambini a cui insegnerà diventeranno loro stessi degli insegnanti.
Allora insegneranno a bambini che vorranno diventare insegnanti, e così via in futuro.

"Bene! Ti costruirò una scuola enorme. Grande così!" Disse Snow, spalancando le braccia.
"Una città con una grande scuola, e un sacco di case...ne avremo bisogno presto, vero?"
Se continui a credere nei tuoi sogni, essi si avvereranno.
Serah aveva sognato di una città che si diramava sulla terra ora desolata. Dopo la sua morte,
in un lontano, lontano futuro, magari verrà il giorno in cui Gran Pulse sarà chiamato paradiso.
Non un falso, ma uno reale creato con le loro mani.
"Ehi Lightning..." Iniziò Serah, in attesa che concordasse.
Allora, ebbe una strana sensazione. Come se qualcosa la stesse circondando in un modo
che non aveva mai percepito prima.
Come lo sentì, sparì.
"Lightning?"
Lightning non era lì, dov'era pochi momenti prima. Serah ebbe un presentimento...no,
non quello, una pessima sensazione.
"Cosa?" Serah si voltò, ed aprì gli occhi.
"Io...cosa?"
La torre di cristallo sembrava più lontana. Era certa che stessero camminando verso di essa.
Forse si sentiva così strana perché si era appena risvegliata...
"Dove...sei?" disse, con voce tremante.
Serah si toccò le guance, confusa.
Lacrime...