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Trama Final Fantasy II

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Final fantasy II ha inizio con Firion, Maria, Guy e Leon che vengono attaccati e sconfitti dai soldati di Palamesia. Firion, Maria e Guy vengono salvati dalla Principessa Hilda di Fynn e portati nella loro base ribelle stabilita nella città di Altair dopo la conquista di Fynn da parte dell’Imperatore di Palamesia. Hilda rifiuta la richiesta di Firion di entrare a far parte dei ribelli insieme a Maria e Guy , convinta che i 3 ragazzi siano troppo giovani e poco esperti. Poco dopo i 3 lasciano Altair e si dirigono verso Fynn, alla ricerca del compagno scomparso Leon. Trovano il Principe Scott di Kashuan ferito gravemente, nascosto in una stanza segreta nei sotterranei del Pub di Fynn. Prima di morire, li informa sul fatto che Borghen, un cavaliere al servizio di Fynn, ha tradito i ribelli ed è diventato un generale dell’esercito imperiale. in punto di morte chiede anche ai tre ragazzi di confessare a Hilda il proprio amore per lei, ma subito dopo ritrae la richiesta e consegna il proprio anello, consentendo al gruppo di visualizzare la Mappa del Mondo.

Il trio ritorna ad Altair, mostra l’anello a Hilda che, dopo un momento di shock provocato dall’apprendimento dell’accaduto a Scott, acconsente alla squadra di entrare a far parte del movimento ribelle. La loro prima missione consiste nel raggiungere i lontani monti del nord per trovare Mythril, materiale necessario per costruire armi che possano competere con quelle degli Imperiali. Hilda, tempo prima, mandò Josef al villaggio di Salamand per recuperare il raro materiale, ma si erano persi i contatti. Prima della partenza, al gruppo si aggiunge il Mago Bianco Minwu, che ripristinò la loro salute all’inizio del gioco. I 4 raggiungono il villaggio di Salamand,che si trova sotto il controllo Imperiale in cerca, anch’esso, del Mythril. A Salamand incontrano Josef che informa il gruppo riguardo i piani dell’Impero: gli abitanti del villaggio erano stati costretti a lavorare nelle miniere situate vicino alle cascate di Semitt. Josef non ha potuto fare niente, dato che l’Impero ha preso in ostaggio la figlia Nelly. Firion e gli altri entrano nelle miniere e salvano i prigionieri, tra questi vi sono Nelly e Paul, sedicente miglior ladro del mondo. Il gruppo sconfigge il soldato Imperiale a guardia del Mythril e ritorna ad Altair con il bottino.

I ribelli vengono a conoscenza di un nuovo piano da parte dell’Impero: nella città di Bafsk, un piccolo villaggio a est di Salamand, è in fase di costruzione un imponente aeronave conosciuta come Dreadnought. L’obiettivo di Firion, Maria e Guy è di impedirne il completamento. Il villaggio è sotto il controllo del generale Borghen ed è facile infiltrarsi, comunque il gruppo arriva tardi e non riesce ad impedire il completamento della nave; l’unica speranza è utilizzare il Sunfire custodito nelle rovine del castello di Kashuan,una potente fiamma in grado di distruggere i motori della Dreadnought, ma per poter entrare nel castello serve la voce di un abitante di Kashuan oppure di un oggetto, la Campana della Dea, custodito nelle caverne ghiacciate dei monti del nord. Josef aiuta il gruppo ad attraversare i ghiacciai, mettendo a disposizione il suo Snowcraft. Dopo il ritrovamento dell’oggetto, la fuga del gruppo viene ostacolata dall’attacco di Borghen, che viene però sconfitto facilmente. Prima di morire, Borghen causa una frana per schiacciare il gruppo, Josef tenta di fermare il macigno rotolante, in modo da permettere agli altri di salvarsi, sacrificando la propria vita.

I ragazzi si dirigono finalmente al castello di Kashuan,ma per poter trasportare il Sunfire hanno però bisogno di una torcia particolare: la Torcia di Egil. Si addentrano nelle stanze del castello, alla ricerca dell'artefatto. Qui ritrovano Gordon, fratello di Scott, anche lui alla ricerca della torcia. Dopo aver recuperato la torcia, i quattro raccolgono il sunfire, ma appena usciti dal castello assistono alla cattura dell’aeronave di Cid, con Cid e Hilda a bordo, da parte della Dreadnought. Il gruppo trova la pianura dove la Dreadnought staziona, prima di gettare il Sunfire nel motore, liberano Hilda e Cid. Appena gettato il Sunfire, la nave entra in fase di auto distruzione ed il gruppo, nella fuga incontra il Cavaliere Nero, che sembra avere una voce familiare.

Tornati ad Altair, il re di Fynn, ormai prossimo alla morte, riunisce Gordon, Minwu e il gruppo di Firion nella sua stanza dando i suoi ultimi ordini: mentre Gordon guiderà l’esercito ribelle, Minwu dovrà recarsi a Mysidia alla ricerca del libro contenente la magia finale “Ultima” mentre il gruppo di Firion dovrà far visita alle terre di Deist, abitate dalle Viverne e dai loro cavalieri, i dragoni, per chiedere sostegno militare. Il gruppo di Firion, per poter raggiungere l’isola di Deist, chiede aiuto alla giovane Leila, durante il viaggio però si dimostrerà essere un pirata e ordina alla propria ciurma di attaccare i 3 ragazzi, ma questi si difendono facilmente e una volta sconfitti i pirati, risparmiano la vita a Leila, chiedendole di aiutarli nel loro viaggio. Raggiunta l’isola di Deist, trovano solo una madre con suo figlio, e vengono a sapere che tutti tranne una Viverna e un dragone sono morti a causa della diffusione di un veleno da parte degli Imperiali. Il gruppo ottiene il Pendente, che permette loro la comunicazione con la Viverna, che prima di morire affida loro l'incarico di portare l'ultimo uovo rimasto nelle profondità delle caverne di Deist per farlo schiudere. Dopo aver soddisfatto la richiesta, il gruppo fa ritorno ad Altair.

Qui scoprono che la principessa Hilda si comporta in modo anomalo…. Questa chiede a Firion di andare nella sua stanza e cerca di sedurlo, rivelando infine di non essere la vera Hilda, bensì una Regina Lamia. Dopo la sua sconfitta, il gruppo capisce di aver salvato un’esca sulla Dreadnought e che la vera Hilda si trova ancora tra le grinfie dell'impero, precisamente nell’arena di Palamesia. Gordon prende il posto di Leila e accompagna i 3 ragazzi nel regno di Palamesia. Per poter raggiungere la principessa, l’Imperatore fa scontrare il gruppo con l’imponente Behemoth. Dopo la vittoria però l’Imperatore ordina al Cavaliere Nero di rinchiuderli nelle prigioni dell’arena. Fortunatamente Paul riesce a liberare i quattro, che provvedono a scappare, salvando anche la vera Hilda. Dopo il loro ritorno, Hilda e Gordon decidono di attaccare e riprendersi il castello di Fynn, ottenendo il successo grazie alla sconfitta di Gottos, il comandante delle forze nemiche, da parte di Firion e compagni.

Hilda si accorge che Minwu non dà sue notizie da molto tempo, così chiede ai protagonisti di andare alla torre di Mysidia per indagare. Dopo aver ottenuto la maschera bianca dai sotterranei del castello di Fynn e la maschera nera dalle caverne di Mysidia, il gruppo rivela la Bacchetta di Cristallo, la chiave della torre. Proprio ad un passo dal raggiungere l'isola della torre di Missidia, la nave viene inghiottita dal Leviatano e Leila viene separata dal resto del gruppo. All’interno del Leviatano, i tre sopravvissuti incontrano Richard, l’ultimo dei dragoni, anche lui inghiottito con molte altre persone dal Leviatano mentre era alla ricerca di Ultima. con il suo aiuto, il gruppo di Firion fugge dal mostro marino, recuperando la nave e raggiunge la torre di Misidia. All’ultimo piano ritrovano Minwu ad aspettarli. il mago utilizza una potente magia per rompere il sigillo che impedisce l’ingresso nella stanza dove è custodito il libro Ultima, ma lo sforzo è eccessivo e gli costa la vita.

Dopo aver recuperato il libro, il gruppo fa ritorno a Fynn. Al loro arrivo lo spettacolo che hanno davanti è desolante: molte città sono state rase al suolo da un Ciclone evocato da Mateus. solo grazie all’aiuto della Viverna nata dall’ultimo uovo, raggiungono la fortezza all’interno del Ciclone, dove affrontano e sconfiggono Mateus.

Viene indetto un ballo per festeggiare la sconfitta dell’Impero, ma il Cavaliere Nero, sopravvissuto, si autoproclama nuovo imperatore e pianifica di distruggere i Ribelli. Il Cavaliere Nero si rivela essere in realtà Leon, il fratello di Maria e amico di Firion, scomparso all'inizio della storia. Nel tentativo di farlo rinsavire, il gruppo decide di infiltrarsi nel castello di Palamesia, e per farlo chiedono aiuto a Cid che, ferito mortalmente dal Ciclone, lascia loro la sua aeronave. Raggiungono con successo la sala del trono dove trovano Leon, ma durante la loro conversazione, Mateus ritorna inaspettatamente nella sua forma demoniaca, e rivela il suo piano di distruggere la Terra rievocando il castello demoniaco del Pandemonio con tutti i mostri contenuti al suo interno. Firion e gli altri riescono a salvarsi solo grazie al sacrificio di Richard e alla Viverna. Al posto del castello di Palamesia, ora sorge il palazzo del Pandemonio. Leon entra a far parte della squadra e tutti e quattro riuniti entrano nel Passo di Giada, una caverna posta all’interno di un piccolo lago ad est di Misidia, e da lì entrano nel Pandemonio. Facendosi largo per tutto il palazzo, all’ultimo piano Sconfiggono Mateus per la seconda volta.

Tutti si congratulano col gruppo, Hilda e Gordon decidono di unire i loro due regni, sposandosi, Leila chiede a Firion di diventare un pirata, ma Firion rifiuta, Maria spera che tutti possano tornare a vivere insieme, ma Leon non la pensa allo stesso modo, giustificandosi dicendo che ognuno di loro conosce troppo dell’altro… riferendosi al suo desiderio di potere, manifestato con la sua volontà di diventare l’imperatore di Palamesia. Decide perciò di andarsene per la sua strada, finché non si fosse perdonato